Vetture ibride e Vetture elettriche, parliamone

Conosciamo meglio le vetture ibride e le vetture elettriche, vero fenomeno di tendenza del mercato auto

Parlare di vetture ibride o di vetture elettriche al giorno d’oggi non fa più effetto, tutti ne parlano, tutti stanno pensando di noleggiarla (o acquistalra per i più coraggiosi) tutti si dicono pronti al grande passo. Parlare e possedere una vettura ibrida o una vettura elettrica è visto come un segno di modernità, è visto come uno status simbol per persone sempre al passo coi tempi e proiettate verso un futuro moderno, tecnologico e amico dell’ambiente. Elon Musk e la sua Tesla sono stati i veri apripista della rivoluzione del Full Electric, un vero fenomeno mediatico, modaiolo, di stile. Tesla è sulla bocca di tutti, Tesla ha una vettura che sta viaggiando nello spazio, vettura lanciata nel 2018 più per scopi pubblicitari che scientifici, che ha poche settimane fa superato i confini del sistema solare e si sta inoltrando nello spazio profondo. Tutto questo tam tam, questo martellamento, ha un solo scopo e cioè promuovere Tesla, e di conseguenza le auto elettriche in generale, al grande pubblico e superare quella naturale diffidenza verso questa nuova forma di mobilità. Col senno di poi possiamo dire che lo scoglio è stato superato e la diffidenza vinta quindi missione compiuta per Starman (il guidatore della Tesla lanciata nello spazio). Ma se qualcuno vi dicesse che è nata prima l’auto elettrica di quella a combustione ci credereste? Fareste bene a farlo.

E’ nata prima l’auto eletrica di quella a combustione

Proprio così, nel 1832 abbiamo un primo abbozzo di auto/carrozza elettrica, perfezionata poi da un professore Belga nel 1835 che l’ha resa una vera e propria auto anche se molto ante litteram potremmo dire. Parliamo ovviamente di vetture in produzione limitata, pochi esemplari al massimo, per l’avvento sul mercato di massa della auto elettriche dobbiamo attende il 1899. Come termine di paragone possiamo dire che il primo motore endotermico per auto fu sviluppato nel 1886 da Karl Benz, si quel Benz, quindi non è sbagliato dire che naque prima l’auto elettrica di quelle a combustione nonostante si sia portati a pensare l’esatto contrario. Interessante notare poi come nei primi anni di convivenza tra auto elettriche e auto con motore endotermico le prime continuavano a infrangere record su record mentre le seconde arrancavano anche solo per raggiungere prestazione di grand lunga inferiori alle controparti elettriche.

E per quanto riguarda le auto ibride?

Per quanto riguarda invece le auto ibride dobbiamo aspettare qualche decennio in più rispetto alle auto elettriche e più precisamente il 1899. Ideata, sviluppata e prodotta da Porsche, si quel Porsche, la Hybrid Lohner-Porsche Mixte è il primo esempio di auto con motore elettrico collegato alle ruote e motore endotermico a bordo che aveva il solo e unico scopo di ricaricare le batterie che permettevano alle ruote di girare e di conseguenza di muovere la vettura.

Una “falsa” rivoluzione tecnologica

Possiamo quindi tranquillamente affermare che quella che sembra una vera e propria rivoluzione tecnologica, un gigantesco passo avanti per l’umanità eccetera affonda le proprie radici o molto prima dei motori endotermici, come per le vetture elettriche, o pochissimi anni dopo, come per le vetture ibride. A cosa dobbiamo quindi questa rinnovata popolarità per queste auto? Principalmente a 2 fattori e cioè alla maggior coscienza ambientale sviluppata negli ultimi anni e al risparmio che, a volte, si può ottenere con questa tipologia di auto.

Ma come funziona una vettura elettrica?

L’auto elettrica è costituita fondamentalmente da 3 elementi, la batteria, il motore (2 in alcuni casi come la Tesla Model X che garantisce con 2 motori la trazione integrale) e l’inverter. Se volessimo paragonare una vettura classica ad una elettrica potremmo dire che la batteria è il serbatoio, l’inverter (unità di gestione della potenza per essere precisi) la pompa del carburante e il motore bhè è il motore, questo paragone però non sarebbe del tutto esatto. Le vetture elettriche infatti non sono dotate di trasmissione e di cambio, per innestare la retromarcia ad esempio basta invertire la polarità della batteria, si potrebbe anche dire che la batteria è il motore stesso della vettura in quanto si occupa di fornire sempre il massimo della coppia disponibile (infatti installando una batteria di maggior potenza si aumentano anche le prestazioni) coppia che viene dosata e redistribuita con dei riduttori a ingranaggi dal rapporto fisso. Sparisce quindi anche la frizione e non esiste l’indicatore del serbatoio sostituito da un voltometro che indica la percentuale di carica della batteria. Al posto del serbatoio troviamo, come detto prima, la batteria che viene ricaricata tramite l’apposito cavo e il collegamento alla rete elettrica. Si potrà collegare sia alla classica presa di casa con tempi di ricarica più lunghi, o alle colonnine che stanno comparendo in sempre più città con tempi di ricarica più veloci ma anche dei costi da sostenere che variano da fornitore a fornitore.

E come funziona invece una vettura ibrida?

Qui il discorso si fa un pò più complesso e articolato in quanto esistono vari tipi e livelli di vettura ibrida, andremo quindi in primis ad analizzare le varie tipologie di vetture ibride e in secundis i loro componenti.

Ibride leggere o Mild Hybrid

  • In queste vetture il motore elettrico ha una potenza, così come per le batterie, ridotta (dal 2-15% rispetto a quella del motore a combustione interna). Il motore elettrico de facto serve solamente a sgravare di poco il lavoro del motore a combustione interna senza mai sostituirlo. Il vantaggio di questo motore è il suo costo contenuto, il risparmio ancorchè risibile sui consumi e il fatto che le amministrazioni comunali le considerano a tuti gli effetti vetture ibride, possono quindi beneficiare dei vantaggi garantite a queste ultime.

Full Hybrid o Ibride pesanti

  • Per essere considerata full hybrid la vettura deve essere in grado di percorrere almeno 1 km senza interventi del motore a combustione interna. Per questo motivo batterie e motore stesso hanno una potenza considerevole, l’aumento della potenza garantisce da un lato maggior risparmio sui consumi di carburante ma porta anche con se un costo superiore che si riflette sul prezzo finale della vettura. A differenza delle mild hybrid le full hybrid garantiscono un risparmio di carburante che può arrivare al 30% in città e l’accesso alle ZTL dei centri storici.

Plug-in Hybrid

  • Sono vetture full hybrid con l’aggiunta di una presa di corrente per la ricarica delle batterie, che hanno una capacità nettamente superiore. Per essere considerate tali devono poter viaggiare senza ausilio del motore a comubstione interna per almeno 20km. I vantaggi e gli svantaggi sono gli stessi delle vetture full hybrid.

Chiarite quindi le varie tipologie di auto ibride andiamo a vedere come sono costruite. Troviamo ovviamente le batterie, che come per le vetture elettriche costituiscono il serbatoio dell’auto, il generatore che collegato alle batterie le ricarica durante la marcia con motore a combustione, l’inverter che trasforma la corrente continua in quella alternata necessaria a far girare le ruote, il cambio Continuous Variable Transmission o CVT che permette di gestire il continuo switch tra alimentazione a batteria e a motore termico e in alcune ibride la frizione utile per quando si vuole usare il solo motore termico

Un futuro già scritto

Toyota da qualche anno ha abbanato la produzione di auto diesel per concentrarsi sulle solo auto benzina e ibride, Volkswagen ha da poco annunciato un piano quinquennale con 30 miliardi di euro, si proprio 30 miliardi euro più di una manobra finanziaria, di investimento per lo sviluppo di una piattaforma full eletric, l’ammodernamento o la costruzione di 7 fabbriche con l’obbiettivo a regime di produrre 2 milioni di auto all’anno. Tesla continua a essere Tesla, innovativa, all’avanguardia (perfino Porsche e Mercedes hanno dichiarato che il livello di qualità e capacità produttiva di Tesla e la sua riduzione dei costi è per loro irrangiunbile al momento) Tesla è il vero motore propulsivo e innovativo della mobilità elettrica del nostro tempo. Le principali casa automobilistiche mondiali stanno lanciando con cadenza mensile modelli di auto ibride o elettriche, hanno fatto da tempo la loro comparsa anche i veicoli commerciali elettrici. Insomma il futuro è ormai scritto e non si può di certo ignorarlo.

 

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