ADAS, Advance Driver Assistance Systems
ADAS, Advance Driver Assistance Systems – Sistemi di assistenza alla Guida
Parliamo oggi degli ADAS, acronimo inglese per Sistemi di assistenza alla guida, sono sistemi di assistenza alla guida pensati per aiutare il guidatore nei tragitti di tutti i giorni e aumentare la sicurezza sulle strade.
La maggior parte degli incidenti stradali al giorno d’oggi sono dovuti all’errore umano, i sistemi ADAS sono pensati e sviluppati per automatizzare e migliorare la risposta a tutti quegli eventi che generalmente causerebbero un incidente. E’ dimostrato infatti come i sistemi ADAS riducano in maniera sensibile le morti sulla strada riducendo o in alcuni casi annullando l’errore umano. Questi sistemi di sicurezza sono quindi sviluppati per ridurre collisioni e incidenti grazie a tecnologie che avvisano il guidatore di potenziali problemi o situazioni di pericolo fino ad arrivare a sostituirlo e arrestare il veicolo nel caso in cui il guidatore non risponda in tempi rapidi alla minaccia. Sebbene il termine ADAS richiami alla mente tecnologie molto moderne, il primo ADAS è stato l’ABS (Anti-lock brake system – Sistema anti bloccaggio della frenata) e risale addirittura al 1974 quando fu brevettato e sviluppato dalla Volvo. Nel 2004 l’Unione Europea ha reso obbligatoria l’installazione su tutte le nuove vetture dell’ABS insieme all’EBD (Elettronic Brakeforce Distribution – Sistema di ripartizione della frenata) mentre nel 2014 è stato reso obbligatorio l’ESP (Elettronic Stability Control – Controllo elettronico della stabilità). Nel corso del 2017 l’Unione Europe ha ulteriormente ampliato la platea di ADAS obbligatori sulle nuove auto, nonostante sia anciora da decidere la data di entrata in vigore della legge, aggiungendo alla lista anche l’AEB (Autonomus Emergency Brake – Frenata autoatica d’emergenza) e il LDW (Lane Departure Warning -superamento involontario di carreggiata)
ADAS nel dettaglio
Ma vediamo ora il dettaglio dei vari sistemi per meglio orientarci nella giungla sempre più ampia di questi ausili ala guida
AAC – Adaptive Cruise Control
Cruise control adattativo, grazie ad un sistema di radar a lungo raggio, telecamere e rilevatori laser l’ACC oltre a mantenere costante la velocità di crocera si occuperà di frenare e mantenere la distanza di sicurezza impostata con il veicolo che ci precede anche senza intervento del guidatore
FCW – Forward Collision Warning
In maniera simile a quanto fatto dall’ACC il FCW si occupa di avvisare il guidatore tramite segnali acustici e sonori del rapido avvicinamento di un ostacolo sul percorso predisponendo i freni per l’imminente frenata
AEB – Autonomus Emergency Brake
Frenata automatica d’emergenza che in collaborazione con il FCW si occupa di arrestare il veicolo in sicurezza in caso di ostacolo imprevisto sul percorso anche senza intervento del guidatore
LDW – Lane Departure Warning
Grazie all’utilizzo del sensore ottico della vettura il sistema rileva e segnala, tramite avvisi acustici e feedback tattili sul volante, al guidatore i cambi involontari di carreggiata. Con l’ausilo del Lane Keeping Aid il sistema si occupa anche di riportare la vettura in carreggiata applicando coppia supplementare alle ruote e allo sterzo
BLIS – Blind Spot Monitoring
Grazie all’ausilio di sensori a banda ultra larga il sistema aiuta il conducente nei cambi di corsia segnalando eventuali veicoli in rapido avvicinamento dagli angoli cechi e in caso di sistema attivo prevenendo il cambio della corsia in maniera similare a quanto fatto dal Lane Departure Warning
Sistemi di ausili al parcheggio
Il Park Sense o Park Assist si occupano, grazie ad ultrasuoni installati sulla fiancata, di rilevare la presenza di parcheggi adatti alla vettura, di indicare con apposite linee sullo schermo, solitamente del navigatore, la traiettoria da seguire per il parcheggio ottimale fino ad arrivare in alcuni casi e sistemi più evoluti a parcheggiare la vettura in maniera autonoma.
Verso la guida autonoma
Highway Assist o Pilot Assist o Autopilot, questi i 3 nomi che vengono dati al sistema di guida autonoma di livello 2 attivabile solo su percorsi extra urbani e per velocità fino a circa 140 km/h. Combinando l’Assistant Cruise Control, il Lane Departure Warning e di Forward Collision Warning il sistema si occupa di mantenere la distanza dal veicolo che ci precede, frenare in caso di rallentamento dello stesso e rientrare in carreggiata in caso di superamento involontario della stessa. Si tratta però di un sistema di secondo livello in quanto richiede la costante presenza della mani del guidatore sul volante, condizione che se non viene rispettata porta al disinserimento del sistema dopo alcuni secondi e dopo avviso acustico. Per il traffico cittadino è invece disponibile il Queue Assist o Traffic Jam, pensato per velocità nettamente inferiori rispetto a quanto sopra indicato il sistema di occupa di frenare e ripartire nel traffico cittadino. E’ già disponibile, ma non commercializzabile fino a quando le normative non saranno aggiornate, il sistema di guida autonoma di livello 3 che consentirebbe alla vettura di sterza in autonomia, sempre su percorsi extraurbani, e al guidatore di togliere le mani dal volante e perfino di “distrarsi” mentre è alla guida.
Potremmo parlare ancora a lungo dei sistemi di assistenza alla guida in quanto si tratta di sistemi in continua evoluzione e che aumenteranno sempre di più nel corso del tempo. Non abbiamo approfondito, in quanto entrati in uso comune, sistemi quali il Navigatore GPS con informazioni in tempo reale sul traffico, il rilevatore di stanchezza, il rilevatore di segnali stradali, il sistema di ausilio alla partenza in salita, il sistema di visione notturna o quello di monitoraggio della pressione dei pneuamtici. Si tratta di sistemi che ricoprono un ruolo sempre più importante nelle vetture moderne e che aiutano a ridurre in maniera sensibile il numero di sinistri e incidenti.